Il Vangelo di Marco, prima testimonianza scritta sul Maestro, ci propone in modo concreto e semplice un itinerario di fede, che si sviluppa nella sequela di Gesù di Nazareth. Marco non esprime le altezze del linguaggio di Giovanni, non ci offre neppure in Gesù il nuovo Mosè che proclama solennemente dal monte la nuova legge. In modo diretto l'evangelista segue il percorso di Gesù dalla Galilea a Gerusalemme, i suoi incontri con le folle, i malati, i sapienti del tempo, i responsabili religiosi e politici, per rivelarci che proprio quel Nazareno è il Messia umile e sofferente, ma potente in opere e parole. Infatti egli è il Figlio di Dio, risuscitato dai morti.