Per oltre duemilacinquecento anni, la tradizione occidentale ha visto nel matrimonio monogamico un’istituzione fondamentale per il bene di uomini e donne, genitori e figli, società e stato. Al tempo stesso, la poligamia è stata trattata come un grave crimine, che danneggia donne e bambini, associata a svariati altri reati ed abusi e ritenuta una minaccia per la buona cittadinanza e la stabilità politica. L’Occidente ha a lungo sanzionato le varie forme di matrimonio plurimo e stigmatizzato le diverse dottrine poligamiche emerse all’interno delle varie religioni.
John Witte, Jr. offre un’ampia documentazione della preferenza occidentale per la monogamia dall’antichità al giorno d’oggi, attraverso un’analisi degli argomenti storici che hanno giustificato la poligamia ritenendola un’istituzione fondata sulla Bibbia, sulla natura umana, o utile alla società, e soffermandosi sugli argomenti moderni secondo cui le norme contro la poligamia violano la libertà personale e religiosa. Dopo aver dato spazio alle ragioni a favore e contro, l'autore conclude che la storica ostilità occidentale nei confronti della poligamia rimane convincente e sostiene la tutela della monogamia.
[Traduzione italiana di The Western Case for Monogamy Over Polygamy, Cambridge University Press 2015]
Autori e Curatori
John Witte Jr. è Robert W. Woodruff Professor of Law, McDonald Distinguished Professor e Direttore del Center for the Study of Law and Religion presso la Emory Law School (Atlanta). Storico del diritto di fama mondiale, è stato a capo di numerosi importanti progetti internazionali in materia di democrazia, diritti umani, libertà religiosa, matrimonio e relazioni famigliari. Ha tenuto lezioni in tutto il mondo e pubblicato numerose opere tradotte in più lingue.